270 Bis - Il poeta
Lui parlava di rivoluzione con le parole più belle
Noi eravamo stupiti nel sentirlo cantare
Con le parole più belle, con le parole migliori
I sentimenti che tutti noi sentivamo!
Lui parlava di verdi colline e di labbra melograno
E parlava di guerra come di fare l'amore
Come fosse lo stesso, quasi fosse migliore
E ci diceva di ammazzare i potenti!
E io proprio non ci credevo quando lo vidi in teatro
Agitare quell'arma e gridare alla platea:
«È dovere degli uomini liberi uccidere i tiranni!»
Tu non ci crederai, ma lo fece davvero
E sorrideva davvero quando venne schiacciato
Dalle guardie del corpo, da quei cani da guardia
Sotto il calcio dei mitra, sotto i loro scarponi!
Per vendicare il loro vecchio padrone
E gli spezzarono tutte le dita perché non scrivesse canzoni
E gli spezzarono i denti perché non potesse cantare!
Ma restavano gli occhi e li potevamo vedere
Lui li guardava e li lasciava stupiti
Quando arrivò il capitano si svuotò la platea
Ed io solo rimasi a fissarlo atterrito!
Lui freddamente gli sparò nella nuca
E per strada gridarono tutti: «Hanno ammazzato il poeta!»
«Hanno ammazzato, hanno ammazzato il poeta!»
«Hanno ammazzato, hanno ammazzato il poeta!»
Noi eravamo stupiti nel sentirlo cantare
Con le parole più belle, con le parole migliori
I sentimenti che tutti noi sentivamo!
Lui parlava di verdi colline e di labbra melograno
E parlava di guerra come di fare l'amore
Come fosse lo stesso, quasi fosse migliore
E ci diceva di ammazzare i potenti!
E io proprio non ci credevo quando lo vidi in teatro
Agitare quell'arma e gridare alla platea:
«È dovere degli uomini liberi uccidere i tiranni!»
Tu non ci crederai, ma lo fece davvero
E sorrideva davvero quando venne schiacciato
Dalle guardie del corpo, da quei cani da guardia
Sotto il calcio dei mitra, sotto i loro scarponi!
Per vendicare il loro vecchio padrone
E gli spezzarono tutte le dita perché non scrivesse canzoni
E gli spezzarono i denti perché non potesse cantare!
Ma restavano gli occhi e li potevamo vedere
Lui li guardava e li lasciava stupiti
Quando arrivò il capitano si svuotò la platea
Ed io solo rimasi a fissarlo atterrito!
Lui freddamente gli sparò nella nuca
E per strada gridarono tutti: «Hanno ammazzato il poeta!»
«Hanno ammazzato, hanno ammazzato il poeta!»
«Hanno ammazzato, hanno ammazzato il poeta!»
NN SI PUO' COMMENTARE, LA SI PUO' SOLTANTO ASCOLTARE IN CUFFIA E GODERNE DELLA BELLEZZA E LE EMOZIONI KE TI EVOCA, A OGNI UNO A SUO MODO. 270bis UN PADRIMONIO DELLA MUSICA ALTERNATIVA
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