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Intervista con Blind Justice (11/05/2009)

Intervista con Blind Justice
a cura di Archivio Non Conforme dell'11 maggio 2009

Premessa: stiamo intervistando Alessandro "Bizzo", il bassista di una giovanissima hardcore punk band di Roma chiamata Blind Justice con un debut album davvero eccezionale. Se non li conoscete, procuratevi subito il loro primo disco d'esordio: "That's not for you" (2009)... non ve ne pentirete! Total N.S.H.C. alla massima potenza sonora!
1. Ciao Alessandro "Bizzo", innanzi tutto grazie per la disponibilità. Iniziamo subito con un po' di presentazioni: quando, dove e perché nascono i Blind Justice?

Intanto grazie a te per l'intervista. I Blind Justice nascono per idea di Alessandro "Bizzo" ed Adriano "White trash" che, dopo essersi conosciuti in quella che era la sezione di Fiamma Tricolore Frascatana all'epoca ed aver scoperto nel corso della militanza di avere gusti musicali comuni, decidono di tirare su un gruppo hardcore punk per buttarsi in mezzo alla mischia del focolare che si è venuto ad alimentare negli ultimi anni nell'area non conforme. Il tutto è stato incentivato, poi, da un concerto che si sarebbe tenuto a Rocca di Papa di lì a poco, il Castelli Romani Hardcore con Bad Fate, Timebombs, S.P.Q.R. ed Hate For Breakfast. Quindi, rimediando al volo un chitarrista (Saverio) ed un batterista (Luca Simeone) che fanno ancora parte dell'attuale line-up, riuscirono a suonare per ben cinque minuti alla serata, presentando due pezzi propri e due cover. Fortunatamente, quello dei Blind Justice, non fu un fuoco di paglia e poco tempo fa è passato un anno esatto da quel primo live ai Castelli Romani.

2. La band ha avuto cambi di formazione fino ad adesso? Vuoi presentarci tutti i componenti compresi quelli passati?

La formazione è stata fondamentalmente stabile. La line-up originaria era formata da Adriano "White Trash" alla voce, Alessandro "Bizzo" al basso, Saverio alla chitarra e Luca Simeone alla batteria. Poi si aggiunse Gianmarco per un periodo relativamente breve di tempo, solo per aiutarci ad avere una seconda chitarra dal vivo. Ha anche suonato ad un concerto ad Area 19 durante la quattro giorni di Casapound Italia, ma non è mai stato un vero e proprio membro ufficiale (difatti il nostro debut album è stato registrato solo da Saverio). Poi lo andrà a sostituire Lorenzo, un vero e proprio tuttofare, che nonostante sia un batterista nei Blind Justice si è messo alla chitarra ed ora è in pianta stabile.

3. Per caso qualche vostro componente ha dei side-projects oltre al progetto Blind Justice?

Alessandro "Bizzo" è il bassista di Hate For Breakfast e Kansas City Way, mentre Lorenzo è uno dei mille batteristi degli Hate For Breakfast che suona nelle loro date italiane. Per il resto, anche gli altri suonano per conto loro in progetti di minore importanza e che ancora non hanno prodotto nulla, ma si spera emergano prima o poi...

4. Come avete conosciuto la musica non conforme e quali sono i generi musicali e gli artisti a cui vi ispirate maggiormente?

Ovviamente ognuno di noi ha avuto un approccio diverso alla musica non conforme. Parlando a titolo personale, ascoltai tantissimo tempo fa brani sparsi da "Tutti all'inferno" (1995) degli Intolleranza e da "La dittatura del sorriso" (1999) degli Zetazeroalfa. Poi hanno alimentato la mia passione anche album che magari non fanno propriamente parte della musica non conforme, ma che magari mi hanno fatto scoprire tematiche alle quali non mi sarei mai interessato, mi viene in mente "Disobbedisco!" (2006) degli Ianva ad esempio. Per quanto riguarda le influenze, credo che vengano da un punto di vista musicale ed attitudinale principalmente da Hate For Breakfast, ma per la stesura dei brani prendiamo spunto anche da band che non fanno parte dell'ambiente. Diciamo che abbiamo un po' tutti la fascinazione per l'hardcore punk americano del 1982 come Judge, Cro-Mags, Agnostic Front, Youth Of Today, Minor Threat, Warzone, Youth Defense League, Slapshot e via dicendo. Le due cover degli Agnostic Front presenti nel debut album lo provano.

5. Quale genere musicale preferite ascoltare maggiormente?

Nel gruppo ci sono le influenze più variegate. Almeno io ascolto principalmente hardcore punk, grind e crust con tutte le loro sfaccettature, ma c'è chi ascolta anche black metal, chi si sente cantautorato italiano, chi "nun ce capisce un cazzo" di musica... insomma, rispondere per tutti ad una domanda del genere non è facile! Se dovessimo iniziare a citare anche gli artisti, probabilmente verrebbe una risposta più lunga di tutta l'intervista messa insieme.

6. Avete appena registrato il vostro debut album intitolato "That's not for you" (2009) prodotto dall'etichetta E.D.A. Propaganda. Ci volete parlare di questo disco? Siete soddisfatti?

Beh, oddio, "appena registrato" è un parolone. Diciamo che è "appena uscito", dal momento che ufficialmente il master del disco ce l'avevamo fra le mani già a metà settembre del 2008, ma fra problemi con la grafica, ritocchi che si sono dovuti fare per sistemare un po' di cose nello stesso master, problemi di censura per le repressive leggi tedesche (il disco è stato stampato in Germania)... il tutto ha ritardato di svariati mesi l'uscita ufficiale. Personalmente sono soddisfatto: sia perché comunque è stato un bel debut album, scritto con non troppo tempo di lavoro alle spalle (la band si è formata a marzo 2008 ed il tutto è stato registrato ad inizio settembre dello stesso anno con varie pause di inattività), sia perché sono usciti fuori bei suoni e perché, comunque, a parere mio è un album che scorre piacevolmente e con una linea di continuità ben precisa fra un brano e l'altro; non credo ci siano brani riempitivi. Inoltre è una stata una soddisfazione dal momento che per tutti è stato il primo lavoro prodotto e distribuito fuori dall'Italia. È ovvio che, ragionando a posteriori, ora cambierei qualcosa dell'album: roba di poco conto, qualche linea melodica, qualche riff, qualche accento, ma non è che ci siano rimorsi. "That's not for you" (2009) è la fotografia di com'era la band in quel periodo, è sicuramente servito per un'evoluzione complessiva del gruppo ed è normale che con il protrarsi di nuove esperienze da un anno a questa parte sia mutato, in meglio o in peggio. Personalmente credo che la nostra prossima uscita discografica sarà un tantino diversa, nonostante rimarrà di sicuro appieno nei canoni dell'hardcore punk.

7. Che cosa ne pensate della scena musicale non conforme nostrana e quali sarebbero i vostri suggerimenti per migliorarla?

Di sicuro negli ultimi anni si è molto evoluta e migliorata, spaziando per generi nuovi e che mai si erano sperimentati nell'ambiente musicale. Prova ne è non soltanto di una vera e propria nascita ed evoluzione di una scena hardcore punk nostra, ma anche la nascita di album completamente elettronici come "Estremocentroalto" (2007) degli Zetazeroalfa Drumo, non si era mai sentita prima un uscita di questo genere. Consigli? Fondamentalmente uno per chi suona, ma anche una critica per gli ascoltatori. Per chi suona consiglio di spaziare, di sperimentare generi nuovi e di non fossilizzarsi tentando di emulare band che hanno fatto la storia riproponendo sempre le stesse cose. Negli ultimi anni proprio in questo ambito si sono fatti enormi passi avanti. Per chi ascolta... non prendete la musica come moda! Supportate le band, il che non vuol dire solo da un punto di vista economico, ma soprattutto con le orecchie ed il corpo. Spesso si rischia il pienone a concerti in cui sono presenti band ormai affermate e riconosciute nell'ambiente, e magari la desolazione quando si tratta di concerti fatti apposta con gruppi esordienti, ma che comunque sono veramente validi. Ascoltare musica,vedere concerti e supportare un gruppo nella sua attività live è mille volte più importante che non comprare una maglietta o commentare su un Myspace. La musica non è moda, ma attitudine!

8. Che ne pensate della politica italiana ed internazionale? Avete suggerimenti da dare ai nostri politici? Oppure preferite non occuparvene e lasciare che le cose vadano avanti da sole?

È una domanda un po' vaga alla quale è impossibile rispondere. Per quanto mi riguarda, dalle ultime elezioni per le quali ho fatto anche campagna elettorale per Fiamma Tricolore, ho perso fiducia nella politica parlamentare propriamente detta. Quello che conta è... l'azione, come direbbe qualcuno!

9. Credete nel binomio: musica-politica? Siete vicini a qualche partito politico?

Ovvio che ci crediamo, se no neanche dovremmo fare questa intervista. La musica per noi è assalto, un assalto tanto strumentale quanto verbale. È uno dei migliori modi per comunicare ed esprimere le proprie idee, di conseguenza ci viene praticamente spontaneo politicizzare alcuni pezzi dal momento che siamo un gruppo militante. Noi non facciamo musica per manie di protagonismo, ma perché ci piace e soprattutto perché è un modo di alimentare la voglia di lottare ad una generazione ormai morta ed uccisa da chi ha deciso di schiavizzarla piegandola a logiche edonistiche ed effimere. Il che non vuol dire fare propaganda per questo o quel partito, sarebbe ridicolo e contro ogni nostro principio che va contro la politica di facciata. Per quanto mi riguarda, un testo è politico anche quando parla semplicemente dell'aumento del mio affitto, perché comunque risulterebbe essere una critica ad un problema che affligge parecchie persone, ma contro il quale tutti parlano e nessuno fa nulla.

10. Avete un sogno nel cassetto che vorreste realizzare?

Beh, aspettiamo la nostra prima trasferta fuori dall'Italia, eheh... ed anche vedere radicarsi ancora di più una scena N.S.H.C. in Italia, con organizzazione massiccia di concerti, produzioni D.I.Y. (Do It Yourself) e chi più ne ha, più ne metta.

11. È mai successo qualche episodio curioso da raccontarci durante i vostri concerti?

Beh, fra i vari concerti più "curiosi" che abbiamo fatto, il migliore è stato di sicuro quello a Latina il 14 marzo 2009. In quella città abbiamo una sorta di maledizione. In un primo concerto che abbiamo fatto per Casapound Italia Latina fu un disastro, abbiamo suonato poco, malissimo, con una sola chitarra e sotto il cocente sole di maggio alle 16:00, con nessuna persona sotto il palco, complice il caldo infernale ed il fatto che non eravamo per niente conosciuti in quel periodo. Ma l'ultima è stata eccezionale: ad ogni cazzo di concerto al cantante prende qualche malore che puntualmente gli passa il giorno prima, ma stavolta mi chiama la mattina stessa e con una voce degna di uno zombie ubriaco mi dice che ha le placche, febbre a 40 °C e non riesce a parlare ormai da giorni. Aveva la voce così roca che sembrava stesse piangendo! A quel punto, avremmo potuto dare forfait, ma dal momento che avevamo preso un impegno per Casapound Italia ci sembrava un'opzione decisamente poco signorile e soprattutto poco militante, così Lorenzo, da chitarrista si è improvvisato bassista (quindi seconda chitarra eliminata) ed io sono diventato un improbabile cantante. Un esibizione decisamente strana, esistono anche prove video di quella serata, ma dopotutto, 'fanculo, non siamo rockstars! L'importante era la riuscita della serata, per noi, il pubblico e tutti i camerati che si sono sicuramente impegnati per organizzare un concerto... e di certo non è bello sgretolarlo all'ultimo minuto per uno stupido virus.

12. Quali sono i vostri progetti futuri? Album, singoli, split, partecipazioni a compilation, concerti, side-project, ristampe viniliche od altro?

Dovremmo registrare per questa estate, abbiamo già pronti svariati pezzi che dovrebbero uscire entro la fine dell'anno, ancora non sappiamo se per un nuovo album o per uno split. Il brano del nostro debut album, "Total N.S.H.C.", andrà a finire su una compilation hardcore punk tedesca e per quanto riguarda ristampe viniliche avrete presto sorprese! Per quanto riguarda i concerti, abbiamo una data programmata per il 30 maggio 2009 a Teramo insieme agli Zetazeroalfa, Hate For Breakfast, Audacia e Strappo. Insomma, c'è parecchia carne al fuoco...

13. Diteci il nome di cinque dischi che consigliate ai nostri lettori di ascoltare e di avere assolutamente?

Fare una lista di dischi già straconosciuti ed affermati non avrebbe un senso. Quindi dico di ascoltare assolutamente questi album appena usciti o che non tutti conoscono:
- "Post fata resvrgo" dei Lvpvs Infestvs (2009);
- "L'era dell'odio" dei Carnival's Carnage (2007);
- "The reality hurts" dei Painful Awakening (2008);
- "The flame of hatred" degli Still Burnin' Youth (2008);
- "Mirror of unbroken faith" dei Moshpit (2007).

14. Come ultima domanda ecco a voi un tema molto scottante: cosa ne pensate di un'ipotetica "unità d'area"? È possibile secondo voi? Porterebbe a risultati importanti?

Pensiamo che l'unità d'area sia un'illusione, un'idea fantoccia che non ha mai portato a nulla. Se è vero che il fascio di littorio è un unione di diverse verghe è anche vero che molti hanno frainteso questo concetto, fino ad arrivare a patetici cartelloni elettorali pieni di maiali doppiogiochisti e fantomatici progetti rivoluzionari; poi, un unità d'area basata su cosa? Non è un discorso di presa di posizione partitica o di movimento, ma proprio di organicità e buon senso. Questo non preclude che non si possano stringere buoni rapporti con camerati dei quali non si condividono le scelte o che hanno preso altre vie anzi, un aiutarsi reciproco in determinati casi e con i giusti presupposti è anche doveroso, ma il sogno del "partito unico di estrema destra" (già di per se un pessimo termine) è solamente una grande presa per il culo.

15. Eccoci alla conclusione. Nel ringraziarvi della vostra disponibilità per questa intervista, vi auguriamo di proseguire la vostra straordinaria carriera musicale sempre alla grandissima e noi ci auguriamo di ricevere ancora le forti emozioni che proviamo, quando mettiamo i vostri dischi nello stereo, quando veniamo a pogare ai vostri concerti... ed ora lo spazio per salutare e ringraziare chi volete e come volete... alla prossima, ragazzi!

Grazie a voi per l'intervista ed a tutto lo staff di Archivio Non Conforme. Da ringraziare ci sono una caterva di persone, in particolar modo tutti quelli che hanno permesso che i Blind Justice non morissero sul nascere, in primis Giò Battaglia e l'E.D.A. Propaganda che ha catapultato il disco in tutto il mondo, Sandro e Black Shirts Record per averci dato una grossa mano nel farci conoscere, Attilio per aiuti e consigli sulle registrazioni e mastering (essenziali), Vincenzo Sortino per averci dato un enorme aiuto per grafiche varie (e ricambiamo consigliando a tutti il full lenght album dei Lvpvs Infestvs, black metal veramente tritaossa e fuori da ogni ridicolo schema che il 99% delle band di questa scena si autoimpongono per sembrare evil, ma che di fascista non hanno nulla), Elisa (Devihate Art) e Giorgio per averci aiutato rispettivamente per l'attuale logo e la costruzione del nostro Myspace... ed ovviamente, tutta la numerosa famiglia N.S.H.C.!

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