Gabriele Marconi - Senza sonno
Un giorno lungo il fiume che porta a Santa Fe
Vidi seduto un vecchio, guardava innanzi a se
«Oh, vecchio, dimmi che aspetti, è tanto che sei seduto là?
Non hai cavallo e sei scalzo, non vuoi venire in città?»
Il vecchio non rispose, neppure mi guardò
Alzò il suo braccio scarno e a sedere mi invitò:
«Sono cinquanta anni che aspetto e mai io mi addormentai
Da quando il mio amico Diego con la mia bella fuggì!»
Stappai la mia borraccia e a bere lo invitai
Per un po' di riposo nulla tu perderai
Andammo sotto un grande albero, bevemmo insieme quel vecchio ed io
E non vedemmo la zattera con sopra e Diego e Maria!
Finimmo la mia tequila, saltai a cavallo e lo salutai
Il vecchio tornò al suo posto e sottovoce cantò:
«Seduto lungo il fiume ancora aspetterò che l'acqua porti indietro chi l'amore mio rubò
Seduto lungo il fiume per sempre aspetterò che l'acqua porti indietro chi l'amore mio rubò!»
Vidi seduto un vecchio, guardava innanzi a se
«Oh, vecchio, dimmi che aspetti, è tanto che sei seduto là?
Non hai cavallo e sei scalzo, non vuoi venire in città?»
Il vecchio non rispose, neppure mi guardò
Alzò il suo braccio scarno e a sedere mi invitò:
«Sono cinquanta anni che aspetto e mai io mi addormentai
Da quando il mio amico Diego con la mia bella fuggì!»
Stappai la mia borraccia e a bere lo invitai
Per un po' di riposo nulla tu perderai
Andammo sotto un grande albero, bevemmo insieme quel vecchio ed io
E non vedemmo la zattera con sopra e Diego e Maria!
Finimmo la mia tequila, saltai a cavallo e lo salutai
Il vecchio tornò al suo posto e sottovoce cantò:
«Seduto lungo il fiume ancora aspetterò che l'acqua porti indietro chi l'amore mio rubò
Seduto lungo il fiume per sempre aspetterò che l'acqua porti indietro chi l'amore mio rubò!»