Progetto Zero - Cattivi maestri
Erano in tre ed hanno segnato la mia vita
Militanza, musica e pensiero per un destino che si tuffava dentro il nero
Alfredo, Gabriele e Mario: ma che trio straordinario
Quella Renault ridotta come un colabrodo,
Ma da lassù c'era un angelo custode e da qua giù il coraggio dell'orrore
A volte ingenuo ed a volte un po' distratto,
Ma quello che doveva essere doveva esser fatto!
E grazie a voi non andrò in paradiso!
Ma grazie a voi spunta sempre quel sorriso!
E sorridendo alzo ancora il mio bicchiere!
Sicuro e certo contro nani e ballerine!
D'essere in piedi in questo mondo di rovine!
Bergamo a Roma: quanta rabbia nella pelle
E poi a Parigi ti assistevano le stelle,
Ma come mai? Come mai? Come mai non lo sapevi?
Venti a uno, ma restavi sempre in piedi
Avete vinto, ma che gioco straordinario
E sempre voi: Alfredo, Gabriele e Mario
Nel rosso e nero uno in più perse la vita
Ed ancora si gioca, ancora si gioca, ancora si gioca la partita!
E grazie a voi non andrò in paradiso!
Ma grazie a voi spunta sempre quel sorriso!
E sorridendo alzo ancora il mio bicchiere!
Sicuro e certo contro nani e ballerine!
D'essere in piedi in questo mondo di rovine!
D'essere in piedi in questo mondo di rovine!
D'essere in piedi in questo mondo di rovine!