Antica Tradizione - Carlomagno alla fermata del tram
C'è Carlomagno alla fermata del tram con il mantello accanto al suo destriero
Non ha pensato di correre dietro al mondo perché il suo mondo è come un sogno vero
Si riposa accanto al fiume di Roma ed osserva i figli di una città lontana
La sua terra, che era terra di Francia, ora è un fantasma come il resto d'Europa
Come l'Europa che ora dorme, ma io la sveglierò, dovessi perdere gli anni!
In questo tempo che passa veloce come l'inverno
Che ormai ci ha messo in croce, un uomo e la sua croce!
Che ormai ci ha messo in croce, un uomo e la sua croce!
C'è Carlomagno che non parla di niente, ha un vecchio amore che lui ha chiamato impero
Dove la Spagna lo guardava negli occhi fino al confine dell'Italia e del cielo
Abbaia un cane sul Gianicolo stanco mentre Iside aspetta su quell'auto alla moda
Ora il mattino è una sfera di ghiaccio dove i pensieri non hanno né capo né coda
Tutto è fermo e congelato come un altare in un posto sbagliato!
Ma te lo immagini a Piazza San Pietro a parlare
E tutto il mondo che resta lì a guardare la città imperiale?
E tutto il mondo che resta lì a guardare la città imperiale?
C'è un ragazzo tra la polvere ed il fuoco, raccoglie una rosa da quei verdi sentieri
Poi gli va incontro e si abbracciano forte come se tutto cominciasse da ieri
Si inchina al giorno che incorona il ragazzo reggendo il peso di una gloria infinita
Affida il cuore, e soprattutto il coraggio, a chi ha sognato per tutta la vita
Poi si allontana e, come il fiume di Roma, raggiunge il mare insieme al suo destriero!
Ora l'Europa ha un testimone che avanza
Un nuovo sole proprio in mezzo al cielo, fermo lì nel cielo!
Un nuovo sole proprio in mezzo al cielo, fermo lì nel cielo!