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Fabrizio Marzi - Giovinezza

Giovinezza era un grido, giovinezza era una sfida, giovinezza era una piazza di stracci
Giovinezza era un disco con parole diverse, giovinezza era un giubbotto e due pugni
Giovinezza era lei, la camicia di seta, il sorriso negli occhi e la mano che corre sul seno
Un sapore di sangue e la vita tra i denti, senza un grido ed il freddo che sale
Giovinezza, hai segato le sbarre, un istante e poi ti hanno sparato
Giovinezza: che schifo di modo per dirti che avevi sbagliato, per dirti che avevi sbagliato!

C'era odore di bosco nell'aria tra i barattoli della benzina
Ed un sapore di lotta e le facce della gente che è sempre cretina
Hai lasciato un cartoccio di pelle, sei volato dal cerchio di gesso
Dalla mamma col pane, col burro ed un progetto di vita buttato, ed un progetto di vita buttato!

E domenica tu con chi stai? Che farai? Quelle labbra al sapore di menta
E domenica tu con chi stai? Che farai? Stessi gesti ed una lacrima in più
Quei bastardi di carta stampata poi ci rimproverano, vedrai
Raccontando le storie di morte con il solito grugno che sai
Giovinezza, respira pulito, non si compra, non si può inventare!
Giovinezza ora è un vetro spaccato, giovinezza è una strada deserta, giovinezza è una strada deserta! 

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